IL LIBRO

IL LIBRO
DELLA FILOSOFIA E DEI GATTI - SGARBI F. (MURSIA)

giovedì 5 febbraio 2009

FREUD E LA PSICHE

I CAPISALDI DELLA PSICANALISI

"Vi sono moltissime manifestazioni mimiche e linguistiche, nonché formazioni concettuali – tanto in persone normali quanto in malate – che sinora non sono state oggetto della psicologia, perché in esse non si vedeva altro che il risultato di un disturbo organico oppure di un’abnorme caduta di funzione dell’apparato psichico. Intendo dire gli atti mancati (i lapsus verbali e di scrittura, le dimenticanze, ecc. ), le azioni casuali e i sogni, in persone normali; gli accessi convulsivi, i deliri, le visioni, le idee ossessive e le azioni ossessive, in persone nevrotiche. Si assegnavano questi fenomeni – nella misura in cui non erano rimasti del tutto inosservati, come gli atti mancati – alla patologia, e ci si sforzava di darne spiegazioni fisiologiche, che non sono però mai arrivate a soddisfare. Invece la psicoanalisi è riuscita a dimostrare che tutti questi fatti possono diventare comprensibili attraverso supposizioni di natura puramente psicologica ed essere inseriti nel contesto degli avvenimenti psichici che conosciamo. [...] "
(S. Freud, L’interesse per la psicanalisi, in Psicanalisi. Esposizioni divulgative, Boringhieri, Torino, 1963, p. 78 )
UN CASO DI LAPSUS
[...] Lei si è servito magnificamente del miracolo di san Gennaro per alludere ai periodi della donna.
— Senza esserne consapevole. E Lei crede davvero che per questa ansiosa attesa io non abbia saputo riprodurre la paroletta aliquis?
— A me sembra fuori dubbio. Si ricordi dunque della Sua scomposizione in a-liquis e delle associazioni: reliquie, liquidazione, fluidità. E' proprio necessario che io introduca nella connessione anche san Simonino, che le venne in mente dopo le reliquie e che fu sacrificato bambino?
—E' meglio che non lo faccia. Spero che Lei non prenda sul serio questi pensieri, posto che io li abbia veramente avuti. In compenso le confesserò che la signora è italiana, in compagnia della quale ho visitato anche Napoli. Ma tutto questo non può essere un puro caso?
— Lascio giudicare a Lei se può spiegare tutte queste connessioni ricorrendo al caso. Io le posso dire, comunque, che tutti i fatti analoghi, se vorrà analizzarli, la porteranno a "casi fortuiti" altrettanto strani.
(S. Freud, Psicopatologia della vita quotidiana, in Opere, Torino, Bollati-Boringhieri, 1967, vol. VIII, pp. 64-66)