IL LIBRO

IL LIBRO
DELLA FILOSOFIA E DEI GATTI - SGARBI F. (MURSIA)

mercoledì 28 gennaio 2009

HANNAH ARENDT - RAZZA???




"Da molti anni incontriamo dei tedeschi che dichiarano di vergognarsi di essere tali. Ho avuto spesso la tentazione di rispondere che io mi vergogno di appartenere al genere umano. [...] In termini politici, l’idea di umanità, che non esclude nessuno e che non attribuisce ad uno solo tutta la colpa, è la sola garanzia che le "razze superiori" di ogni tempo possono non sentirsi obbligate a seguire la "legge naturale" del diritto del più forte e a sterminare le "razze inferiori che non sono degne di sopravvivere"; cosicchè, alla fine di un’età imperialistica", potremmo ritrovarci in una fase in cui i nazisti potrebbero apparire come i rozzi precursori dei metodi politici futuri. Seguire una politica non imperialistica e conservare la fede in una dottrina non razzista diventa ogni giorno più difficile, perchè diventa ogni giorno più chiaro quanto pesante sia per l'uomo il fardello del genere umano.

(Hannah Arendt, Colpa organizzata e responsabilità collettiva, in Id., Ebraismo e modernità, trad. it. di G. Bettini, Feltrinelli, Milano, 1993, pp. 74-76)

Resta da chiarire chi e cosa comprendiamo nel termine razza....