domenica 23 agosto 2009
Fabrizio De André, la questione del "male" e la gattina Franca
Ricordo di aver ascoltato, qualche tempo fa, una vecchia intervista a Fabrizio De André.
Mi colpì una sua frase.
Non rammento le parole esatte, ma suonava, pressapoco, così: "L'uomo potrà anche conquistare le stelle, ma le sue problematiche fondamentali sono destinate a rimanere le stesse per molto tempo, se non addirittura per sempre".
Il grande cantautore aveva scelto di condannare specifici mali, nelle sue mai scontate canzoni: primi, fra tutti, la violenza, il non rispetto della dignità e della libertà e le loro conseguenze nefaste.
Ci si potrebbe chiedere che ragioni di esistere abbiano le azioni violente se sono così negative.
Ma un argomento così complesso, di certo, non può essere affrontato in un post.
Quel che è certo, invece, è il male che genera la violenza e il peggioramento ch'essa, regolarmente, determina, generando, a sua volta, il male.
Una memorabile frase di Martin Luther King diceva:
"la violenza è una spirale discendente che dà vita proprio alle cose che cerca di distruggere. Invece di diminuire il male, lo moltiplica".
Pechè? Perchè, quel male che si sente e che si vuole far scontare ad altri non si spegnerà se assecondato: si spegnerà se capito e "risolto".
Pertanto, chiunque abbia chiuso in un sacco e gettato in un cassonetto la viva e respirante gatta FRANCA (che vedete nella foto), non solo non avrà risolto la sua sete di "male", ma si è anche messo in difficoltà con la legge.
Con l'unico effetto, quindi, di aver peggiorato la propria situazione e, soprattutto, di aver messo in pericolo la micia.
Franca, fortunatamente, è salva: respira e vive ancora.
E le due premurose persone che, ora, se ne sta occupando, mi hanno chiesto di parlarvi dell'amore che questa micia può dare, invitandovi, inoltre, ad adottarla.
Volentieri, vi daranno ulteriori notizie, se siete interessati.
Potete contattarle ai seguenti recapiti: 349/1033953
347/9931711