IL LIBRO

IL LIBRO
DELLA FILOSOFIA E DEI GATTI - SGARBI F. (MURSIA)

venerdì 15 maggio 2009

TAGORE E IL MESE DI MAGGIO, IL BUFALO E IL RAGAZZO


Era di maggio.
Il pomeriggio afoso
sembrava interminabile.
La terra riarsa
si spaccava nel gran caldo, assetata.
Dalla riva del fiume udii una voce
che gridava: "Vieni, tesoro mio".
Chiusi il mio libro e aprii la finestra
per guardare fuori.
Vidi presso il fiume un grande bufalo, coperto di fango,
che guardava in giro con occhi placidi e pazienti;
un ragazzo, nell’acqua fino al ginocchio, lo chiamava
per farlo bagnare.
Sorrisi compiacente ed ebbi un senso di dolcezza,
che m’invase il cuore.

Da Il giardiniere di Rabindranath Tagore